Andreas Mikkelsen: dagli sci al motocross, poi il WRC
Andreas Mikkelsen è un vero tuttofare. Proiettato a una carriera di sciatore professionista, viene convocato dalla nazionale juniores di sci norvegese all’età di dodici anni e rappresenta il suo Paese nel mondo anche nel motocross. Tuttavia, un infortunio al ginocchio, sancisce la fine della sua promettente carriera nello sci alpino spingendo Mikkelsen a passare ai rally all’età di sedici anni. Il norvegese si trasferisce in Gran Bretagna nel 2006 per prendere la patente a 17 anni.
Andreas Mikkelsen, come Paolo Andreucci, era proiettato verso una carriera di sciatore professionista, viene convocato dalla nazionale juniores di sci norvegese all’età di dodici anni e rappresenta il suo Paese nel mondo anche nel motocross. Tuttavia, un infortunio al ginocchio, sancisce la fine della sua promettente carriera nello sci alpino spingendo Mikkelsen a passare ai rally all’età di sedici anni. Il norvegese si trasferisce in Gran Bretagna nel 2006 per prendere la patente a 17 anni.
Supera la prova solo pochi giorni dopo il suo diciassettesimo compleanno e qualche ora più tardi è già ai nastri di partenza del Quinton Stages Rally, diventando il più giovane vincitore nella storia del rally britannico. Ha fatto il suo debutto nel WRC nello stesso anno e ha chiuso nella top ten in tre degli otto appuntamenti del Mondiale.
Il quinto posto al Rally di Svezia 2008, a soli 17 anni e 233 giorni di vita, gli è valso un posto nei libri di storia del rally come il più giovane pilota di sempre a conqistare un punto mondiale. Nello stesso anno, Mikkelsen ha lavorato con il due volte campione del mondo rally Marcus Grönholm per migliorare il suo stile di guida.
La mossa si è rivelata un successo: dopo essersi aggiudicato il primo posto nel campionato norvegese nel 2009, Mikkelsen è tornato sulla scena internazionale nel 2011 vincendo l’Intercontinental Rally Challenge (IRC) al volante di una Skoda Fabia S2000. Nei primi giorni di ottobre 2011 un giovane Andreas Mikkelsen era riuscito nell’impresa di diventare il più giovane vincitore di una gara dell’Intercontinental Rally Challenge, conquistando il Rally di Scozia.
L’allora ventiduenne di Olso, dove è nato il 22 giugno 1989, stupenda cittadina della Norvegia, aveva preso il comando della gara nella seconda prova speciale della seconda tappa del rally e poi non l’aveva più mollato, senza mai compiere alcun errore. Il tutto mentre dietro di lui, pian piano, tutti incappavano in sbagli più o meno gravi. Un mese dopo, ad inizio novembre, Mikkelsen e il suo copilota Ola Floene hanno vinto il Trofeo Rally Terra 2011, con il terzo posto assoluto alla trentunesima edizione del Rally Conca d’Oro, prova conclusiva della serie nazionale riservata ai fondi sterrati.
Siccome l’appetito vine mangiando, nel week-end successivo, il pilota del team Skoda UK è diventato il più giovane campione nella storia dell’Irc. In Sicilia, l’equipaggio interamente norvegese con la Skoda Fabia Super 2000 ufficiale ha vinto otto delle nove le prove speciali in programma, imponendo il proprio ritmo all’intera competizione siciliana, che si è svolta nell’entroterra palermitano nei dintorni di Corleone.
Sulla penultima prova una noia al motore ha rallentato la Fabia dell’equipaggio che ha perso oltre tre minuti ed è scivolato fino al sesto posto della graduatoria assoluta della competizione. Lo stesso pilota ha lavorato sul motore appena fuori dalla prova speciale. I vincitori del Trofeo Terra hanno cercato la rimonta sui 16 chilometri dell’ultimo crono, risalendo fino al terzo posto, anche terzo gradino del podio, assicurandosi i punti necessari alla conquista del campionato.
“Sono, anzi siamo felici per il successo nel Trofeo Terra – ha dichiarato il vincitore –. Un ottimo lavoro di squadra. Abbiamo sempre potuto contare su una vettura competitiva. Qui al Conca d’Oro tutto è andato bene anche quando il fondo si è asciugato e le condizioni sono un po’ cambiate, fino al problema sulla PS7. Una gara molto bella e tecnica”.
Mikkelsen e Floene hanno aggiunto quel terzo posto al Conca d’Oro alle vittorie del Rally dell’Adriatico, Rally di San Marino e Rally di Azzano. Ma il regalo più bello, più grande e di maggior valore, è arrivato il 5 novembre 2011. Andreas Mikkelsen, ovviamente con la Skoda Fabia Super 2000, ha vinto il Rally di Cipro.
Questo risultato gli ha permesso di aggiudicarsi il titolo dell’Intercontinental Rally Challenge 2011, titolo strappato a Jan Kopecky per un soffio. Mikkelsen è diventato il più giovane pilota, 22 anni, ad aver vinto il titolo Irc. Nonostante un testacoda e una foratura durante la terzultima speciale, il norvegese, è riuscito a mantenere la leadership fino alla fine:
“Non avrei mai immaginato che potesse succedere proprio a me una cosa così – ha detto –. Che anno, ragazzi. Ringrazio il mio team, è stata una stagione incredibile! Non so più cos’altro aggiungere, sono davvero emozionato in questo momento”. Il 20 novembre 2011 Mikkelsen e lo Skoda Team UK hanno raggiunto l’accordo per il rinnovo contrattuale 2012. Oltre a difendere con successo il suo titolo IRC, ha anche partecipato a otto gare del Mondiale con Volkswagen Motorsport nel 2012, si è visto anche in alcune gare del Campionato Europeo Rally e di quello Cèco.
I successivi due anni li ha trascorsi al volante della Polo R WRC. Nel 2013 è entrato a far parte del team Volkswagen Motorsport, salendo finalmente a bordo della Polo R WRC. I suoi principali obiettivi per il 2014 sono stati “puntare al podio” e “combattere per la vittoria di ogni rally”.
La strategia ha funzionato così bene che ha chiuso al terzo posto il campionato. Un risultato ripetuto anche nei due anni successivi dietro solo a Latvala e Ogier: il primo successo è arrivato nel Rally di Spagna 2015 mentre il 2016 lo ha visto trionfare in Polonia e in Australia, l’ultimo rally per Volkswagen. Il 2017 inizia con la wild-card a Montecarlo fornita da Skoda Motorsport che lo vede dominare la categoria WRC2.
In realtà si rivela una stagione movimentata per, con numerosi cambi di scuderia: disputa infatti le prime tre gare con una Skoda Fabia R5 per il team ufficiale Skoda, impegnato in WRC 2, per poi tornare a guidare un’auto della massima categoria per la squadra Citroën Total Abu Dhabi WRT, che gli affida per altre tre gare la nuova C3 WRC con la quale fu secondo in Germania.
A partire dal Rally di Catalogna si accasa definitivamente presso la Hyundai Motorsport, con cui termina la stagione. Per il 2018, i vertici della casa sudcoreana lo promuovono a pilota ufficiale, permettendogli di disputare tutte le gare del campionato con una i20 Coupe WRC, alla stessa stregua del vice campione del mondo rally 2017, Thierry Neuville.
Nel 2019 viene confermato ma non per tutte le gare. Saltò tre rally iridati ma riuscì comunque a concludere la stagione al quarto posto finale, alle spalle di Ott Tänak, Neuville e Sébastien Ogier, con tre podi conquistati e ulteriori cinque piazzamenti a punti, contribuendo inoltre alla conquista del primo titolo costruttori nella storia della casa sudcoreana. Il resto della storia è ancora da scrivere.