Alex Fiorio, storia del campione del mondo Gruppo N
Figlio di Cesare e fratello di Giorgia, attrice, cantante e fotografa, Alex ha partecipato a diverse edizioni del Mondiale Rally, la maggior parte delle quali con Gigi Pirollo come navigatore, riuscendo ad andare a punti in nove stagioni (dal 1987 al 1995). inoltre ha preso parte a quattro edizioni del mondiale riservato alle vetture di serie (un titolo nel 1987 e dal 2000 al 2002). Come miglior piazzamento in classifica generale del Mondiale assoluto, vanta il secondo posto della stagione 1989, alle spalle del compagno di squadra Miki Biasion.
Si parla spesso di Cesare Fiorio per via dei suoi successi indimenticabili, ma non bisogna dimenticare che il direttore sportivo Lancia e Ferrari lanciò nel Mondiale Rally suo figlio Alex, nato il 10 marzo 1965, “costringendolo” a correre da vincente. E Alex rispose anche bene, arrivando ad aggiudicarsi un titolo di campione del mondo Gruppo N 1987.
Nel biennio del dominio Lancia nel Campionato del mondo rally (1988-1989), era il secondo pilota della scuderia dopo Miki Biasion (due titoli mondiali e 10 successi nel biennio in questione). Fiorio andò a podio in 9 occasioni (6 secondi posti e 3 terzi posti), pur tuttavia non riuscendo mai a conquistare un successo.
Figlio di Cesare e fratello di Giorgia, attrice, cantante e fotografa, Alex ha partecipato a diverse edizioni del Mondiale Rally, la maggior parte delle quali con Gigi Pirollo come navigatore, riuscendo ad andare a punti in nove stagioni (dal 1987 al 1995). inoltre ha preso parte a quattro edizioni del mondiale riservato alle vetture di serie (un titolo nel 1987 e dal 2000 al 2002). Come miglior piazzamento in classifica generale del Mondiale assoluto, vanta il secondo posto della stagione 1989, alle spalle del compagno di squadra Miki Biasion.

Un tragico evento ha avuto per involontario protagonista il pilota torinese, allorché nel corso del Rally di MonteCarlo 1989, la sua Lancia perse il controllo e si schiantò tra la folla causando la morte di due persone tra gli spettatori, tra questi il pilota svedese Lars-Erik Torph. Dal 1992, quando il Gruppo Fiat decise di non investire più nelle competizioni sportive col marchio Lancia, concentrandosi sull’Alfa Romeo (nel frattempo acquisita nel 1986) che, con la 155 GTA prima e con la 155 V6 TI poi, a metà degli anni 1990 vide la casa milanese partecipare e trionfare in vari campionati turismo in giro per l’Europa, come il Superturismo italiano, il DTM tedesco, il BTCC britannico e il CET spagnolo, Alex proseguì part-time con il Jolly Club.
La Delta HF Integrale Evoluzione ancora nel 1992 dominava nei rally, rimarcando la bontà di una tecnologia Lancia capace di eccellere sia su terra sia su asfalto. Fatto sta che tali decisioni, per quanto concerne il Mondiale Rally, ebbero come risultato che nella stagione 1993 la Delta campione marche in carica, non più aggiornata dal reparto corse della Casa madre, venne gestita privatamente e portata in gara dalla squadra satellite Jolly Club sotto le insegne del nuovo sponsor Repsol, subentrato a Martini nel frattempo disimpegnatosi.
L’azienda iberica portò in dote la grande novità dell’anno, l’ingaggio del campione del mondo in carica Carlos Sainz, transfuga da una Toyota ove approdarono proprio gli ex lancisti Juha Kankkunen e Didier Auriol. Il programma di partecipazione al Mondiale fu tuttavia ridotto: il Jolly Club riuscì a schierare per tutto il campionato unicamente la vettura di Sainz, affiancandogli solo occasionalmente le presenze di Andrea Aghini e Alex Fiorio, e ottenendo globalmente risultati mediocri, con alcuni secondi e terzi posti come migliori piazzamenti in una difficile stagione priva di vittorie.
Nel 2000, Alex Fiorio è stato team manager del team Honda Benetton Playlife Racing Team nella classe 125 del motomondiale, vincendo il titolo costruttori. Dal 2001 al 2004 è stato team manager del team BMW Cibiemme Team nel campionato FIA Euro SPC.