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1973: Peppino Zonca, Nurit Kemal e la Tam Auto

Tam Auto

Tam deriva dal turco: giusto. Tam Auto significa: auto giusta. Peppino Zonca crea una struttura che si occupava di preparare le Porsche di Kemal. La tecnica si è affinata le mitiche Porsche hanno lasciato il posto ad altre vetture ma le fotografie appese alle pareti raccontano ancora un pezzo di storia dai contorni esaltanti.

Innanzitutto, essendo stato Peppino Zonca l’anima della Tam Auto, va detto che la sua passione fu genetica. L’apprezzato preparatore italiano eredita passione e segreti dal padre Amerigo Zonca, preparatore negli anni Trenta e Quaranta dei bolidi da GP di Achille Varzi e dell’indimenticabile Juan Manuel Fangio, asso argentino del volante e vincitore di cinque titoli di campione del mondo.

Il nome Tam Auto deriva dal turco. Tam significa “giusto”. Aggettivo che unito al soggetto forma il marchio di una delle più note, storiche e apprezzate aziende di preparazione e gestione di auto da corsa presenti in Italia. Una storia lunga iniziata nel 1973, quando Nurit Kemal decise di affidare a Peppino Zonca, ex capo officina di Virgilio Conrero e allora capo officina di Bonomelli a Brescia, le sue Porsche da pista.

Insieme all’esperto meccanico fu creata una struttura che si occupava di preparare i bolidi tedeschi. Poi Kemal lascerà le corse per occuparsi dei suoi affari in Turchia, ma nell’officina di Romentino continueranno a nascere vetture da competizione. Agli inizi degli anni Ottanta, dopo aver fatto esperienza nel campionato americano IMSA gestendo la Porsche 935 Gruppo 5 di Giampiero Moretti, per Zonca inizia l’avventura nel mondo dei rally, ma restando fedele alle vetture prodotte a Stoccarda.

La tecnica si affina e le mitiche Porsche lasciano il posto ad altre vetture, ma le fotografie appese alle pareti raccontano ancora un pezzo di storia dai contorni esaltanti. Dalla prima vittoria nel Campionato Italiano Velocità nel 1975 con la Porsche 911 di Giorgio Schoen all’esperienza Americana con Gianpiero Moretti (due campionati IMSA) affiancato da nomi mitici dell’automobilismo quali Danny Hongains, Hurley Haywood, Jacky Ickx, Arturo Merzario, Vittorio Brambilla, ai primi successi rallystici nel Campionato Italiano Rally assoluto, ottenuti nel 1978 e 1979, sempre con la vettura tedesca, grazie a Tito Cane e Carlo Cuccirelli.

Per non parlare della vittoria al Giro d’Italia del 1979 con Moretti-Schoen-Radaelli su Porsche 935. Fino all’epopea straordinaria delle Lancia Rally 037 con le quali personaggi del calibro di Gianfranco Cunico, Enrico Bertone, Michele Rayneri, e Gian Marino Zenere seppero portare la struttura novarese ad importanti affermazioni (Campionato Italiano Rally 1987, Trofeo Centro Sud 1986, Campionato Italiano Rally Gruppo N 1987, Campionato Triveneto 1986) e decine di vittorie nei rally Nazionali e Internazionali dove spiccano le sette edizioni vinte del Rally di Monza.

Gli anni Ottanta, dal 1983 in poi, sono anni che regalano emozioni e successi travolgenti. A partire dagli anni Novanta arrivando fino ai giorni nostri la politica dell’azienda è cambiata, come sono cambiate le vetture e i regolamenti e in generale il mondo dei rally, e la Tam Auto si è specializzata nella preparazione di vetture destinate ad una clientela sempre più esigente, chi con obiettivi di campionato e chi semplicemente per diletto.

Partendo dalla Ford Sierra di Gruppo N e passando per la mitica BMW M3 Gruppo A e la gloriosa Lancia Delta HF Gruppo A, fino ad arrivare alle varie versioni della Ford Escort Cosworth Gruppo N, A e WRC. E poi ancora le Toyota Corolla WRC fino alle più aggiornate e performanti WRC e S2000 a disposizione: Peugeot 206 WRC, 307 WRC, 207 S2000 per arrivare alle vittoriose Citroen XSara WRC e C4 WRC.

Le vetture Tam Auto

  • Dal 1973 al 1985 Porsche Gruppo 3/4/B
  • Dal 1985 al 1987 Lancia Rally 037 Gruppo B, Fiat Uno Trofeo
  • Dal 1986 al 1989 Lancia Delta 4WD /8V/16V Gruppo N e A
  • Dal 1988 al 1991 Ford Sierra Cosworth 2WD/4WD Gruppo N e A
  • Dal 1991 al 1996 Bmw M3 Gruppo A
  • Dal 1994 al 1999 Lancia Delta HF Gruppo A
  • Dal 1994 al 2002 Ford Escort Cosworth Gruppo N e A e WRC
  • Dal 2002 al 2004 Mitsubishi Lancer Evo VII Gruppo N
  • Dal 2003 al 2006 Toyota Corolla WRC
  • Dal 2006 Peugeot 206 e 307 WRC
  • Dal 2008 Peugeot 207 S2000
  • Dal 2009 Citroen XSara WRC
  • Dal 2010 al 2013 Citroen C4 e Citroen DS3R3T
  • Dal 2014 Ford Fiesta R5 e Ford Fiesta WRC